La scorsa settimana, conversando con alcuni amici inglesi del nostro amato mondo del sigaro Avana, suggerimmo loro di verificare personalmente lo stato dell’arte della rivoluzione culturale in atto in Italia, invitandoli ad inquadrarla all’interno del rivoluzionario mondo di Habanos.
Giustamente gli stranieri storcono il naso quando negli hotels più esclusivi di Venezia, Firenze o Roma, chiedendo un puro, viene loro presentato un bastone di foglie secche. Parliamoci chiaro, nei luoghi di accoglienza nostrani siamo ancora alla situazione pre-Diadema. Ed arduo è il nostro tentativo di sollecitare una loro visita da uno dei rivenditori italiani con competenza ed assortimento pari o superiore ai migliori rivenditori esteri (vedi, tanto per citarne due, la tabaccheria Rizzi e quella Paris).
Ma questa rivoluzione italiana è un dato di fatto incontestabile: se ne è parlato anche al nostro convegno “Fumo & Fumatori”.
S’inserisce in questo ambito l’arrivo nel nostro paese delle “Edizioni Regionali”: ennesima operazione di marketing per sostenere le vendite da parte del produttore cubano ma, almeno per ciò che riguarda il piccoletto, un Avana di classe superiore. Chi ha orecchie per intendere, finalmente intenda.
Il Punch Superfinos è un minuto (stesso modulo dell’amato Partagas Shorts e dell’eccellente San Cristobal de la Habana El Principe) che si presenta con una bella capa maduro. A crudo emana degli aromi penetranti dal tono speziato. Sin dal primo puff si coglie la caratteristica fondamentale di questo piccolo grande Avana: la rotondità e la persistenza infinita della sua fumata. Sembra di essere tornati indietro di quindici anni: potenza ben modulata, aromi tostati, dolcezza e rotondità complessiva della fumata. Uno spettacolo.
E’ vero che essendo così giovane non può garantire la complessità aromatica dei migliori puros di nuova generazione e che l’evoluzione è piuttosto blanda risolvendosi in un accenno speziato a partire dal secondo terzo. Ma chi ci impedisce di fumarli fra cinque/sette anni?
E veniamo alla nota dolente che si riferisce al cappello di apertura.
Signori di Habanos, va bene il marketing, il lancio continuo di “nuovi” prodotti – purché di qualità – ma perché chiamare il minuto di Punch, un sigaro della tradizione, da sempre nel catalogo come Très Petit Coronas, Superfinos ?
Superfinos è da sempre, nel catalogo degli Avana, un modulo Coronitas : perché rinunciare a difendere duecento anni di tradizione dell’arte nobile del fumo? Ne valeva la pena per trecento scatole?
Restiamo convinti che non si costruisca il futuro senza rispetto per l’aurea tradizione tramandataci dai padri.