IL GIORNALE DI ISEO, GIUGNO 2001
ODE AL VIZIO
Nasce l’associazione del sigaro.
“Mio padre lasciava per la casa dei sigari virginia fumati a mezzo, in bilico su tavoli e armadi. Io credevo fosse il suo modo per gettarli via e credevo anche di sapere che la nostra vecchia fantesca, Catina, li buttasse via. Andavo a fumarli di nascosto.”, così rievoca italo Svevo, nel suo romanzo “La coscienza di Zeno”, il suo primo approccio col mondo del fumo. Il sigaro da sempre è argomento che accomuna o divide le persone. Da molti considerato soltanto un odore sgradevole, per alcuni rappresenta una filosofia di vita. Per tutti gli amanti del genere, per tutti quelli che fino ad oggi sono stati banditi da sale, salotti, bar a causa della loro passione e sognano di poter gustare in santa pace un avana, un virginia o semplicemente un toscano, sena sentirsi dei reietti, da oggi è possibile. Un gruppo di iseani, alcuni mesi fa, ha infatti dato vita ad un’associazione chiamata “Calle de la industria 520 Cigar Club”. Il circolo ha come scopo quello di riunire gli incorreggibili del “rotolo delle foglie di tabacco”, in barba anche alle recenti disposizioni del ministero della sanità che vieterebbe il fumo negli ambienti chiusi, per fare di un vizio una virtù, come per dire che il fumo può essere in alcuni casi anche piacere. Nato dall’idea dei fratelli Bassan il club, di cui Giorgio è presidente, gode della presenza di vent’otto soci fondatori e di un buon numero di iscritti, tanto che attualmente se ne possono già contare una cinquantina. La sede ufficiale del club si trova in vicolo Borni, presso la birreria Diavoletto, ed è dotato di uno statuto in piena regola. Far parte di questa schiera di eletti, offre alcuni vantaggi. Anzitutto quello di poter partecipare a incontri conviviali a cui faranno seguito degustazioni guidate da conoscitori del ramo, in più per chi volesse arricchire il proprio bagaglio di culturale sull’argomento, potrà consultare delle riviste specializzate nel settore. L’associazione è, inoltre, in grado di poter offrire ai suoi soci, alcuni sigari particolari che non vengono distribuiti in Italia, ma nel caso in cui siate solo dei curiosi, non ancora convertiti a questo culto, niente paura, per voi saranno organizzati un paio di incontri dove potrete durante la serata, capire meglio questa realtà. Le iscrizioni al club sono aperte, sebbene il Consiglio direttivo si riservi la possibilità di accettare o respingere le eventuali domande, e i moduli per presentarle si trovano in molti locali di Iseo, tra cui: il bar Diavoletto, il caffè Eden, la trattoria Santissima, il bar Lume e l’albergo Milano.
Carola Fiora